Pubblicato il 20 Settembre 2022
Lesioni personali colpose derivanti da aggressione di animale domestico
Sempre più spesso si sente parlare di persone che hanno subito un’aggressione da parte di un cane di cui il proprietario abbia perso colpevolmente il controllo.Ma quando può sorgere responsabilità penale per le lesioni personali arrecate dal proprio animale domestico? E, soprattutto, chi ne risponde?Il Ministero della Salute ha espressamente statuito che “il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo”.
Pertanto, potrà essere ritenuto penalmente responsabile per le lesioni arrecate da un animale domestico non solo il proprietario dello stesso, bensì anche la persona addetta alla sua custodia nel momento dell’aggressione.
La giurisprudenza di legittimità si è più volte espressa in merito alle lesioni provocate a terzi da un animale mal custodito, ritenendo configurabile una condotta colposa in capo ai padroni o custodi dello stesso laddove l’animale venga tenuto in un luogo privato o recintato, ma in tale luogo risulti possibile l’introduzione inconsapevole di persone estranee, oppure quando l’animale sia ricoverato in un luogo inidoneo a prevenirne la fuga.
Ne consegue, quindi, che affinché si possa escludere la penale responsabilità del proprietario dell’animale o del suo custode non sarà sufficiente che l’animale si trovi in un luogo privato o recintato, in quanto sarà necessario che in tale luogo non possano introdursi persone estranee.
A titolo esemplificativo, la giurisprudenza di legittimità ha confermato la l’assoluzione degli imputati dal reato di lesioni personali colpose poste in essere dal proprio animale, che custodito nel loro giardino privato, chiuso da un cancello con serratura a molla, aveva aggredito una ragazza illegittimamente introdottasi nella loro abitazione, nonostante fosse a conoscenza del fatto che all’interno vi era un cane, la cui presenza era altresì segnalata da un apposito cartello.